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Osteria Sirocco, Igea Marina (RN)

Il ricordo di una romantica canzone ci ha invitati a lasciarci andare al fascino del mare d’inverno. La visita all’Osteria Sirocco, stretta fra i vicoli di una gelida Igea Marina, è stata una piacevole scoperta. O meglio, una riscoperta dei sapori semplici e genuini della cultura romagnola, molto distante dagli affollati scenari estivi della riviera.

La lunga tavolata che ha accolto circa 20 soci della Condotta Slow Food di Bologna, era immersa in un arredamento semplice e circondata dalle stufe ed il focolare con le braci pronte per la cottura delle seppie.

Eravamo tutti desiderosi di apprezzare i sapori veri del pesce pescato in Adriatico, così come li amavano i pescatori sulle barche e li cucinavano le azdore con le ricette della tradizione popolare.

I nostri desideri sono stati esauditi: un menù che celebra la popolazione marina adriatica, ma anche i prodotti dell’entroterra, senza dimenticare l’attenzione alla stagionalità: sardoncini grigliati, piada calda con alici, cipolla fresca e insalata verde, seppie arrostite con verza ripassata in padella, pancotto in brodo di paganelli e cavolo nero, strozzapreti con vongole “poveracce” ed impreziositi dalla bottarga di Orbetello (Presidio Slow Food).
Il tutto accompagnato dal Sangiovese, perché in Romagna il pesce si accompagna col vino rosso.

Lo chef Gabriele Nanni, supportato dai suoi bravi e competenti genitori, rappresenta oggi la terza generazione che dai lontani anni ’50 delizia il palato di chi ancora vuole stupirsi con le preparazioni, gli attrezzi e la materia prima di grande qualità. Sono stati loro a proporci e ad accompagnarci in questo viaggio del gusto tra il passato e il presente, che racchiude anche una visione di futuro.

Perché i cibi che danno piacere e sono sani indicano la strada per nuove pratiche alimentari e stili di vita ispirati alla filosofia del buono-pulito-giusto.