Abbiamo partecipato con entusiasmo a un percorso di intelligenza collettiva, AssembraMENTI, che ha visto collegati circa 150 cittadini dell’Emilia-Romagna. Occhi e mouse puntati sulla transizione verso un modello economico e sociale a impatto zero, da costruire in modo partecipativo, dal basso.
Avevamo lanciato la proposta di rafforzare i mercati contadini (la puoi leggere qui): immaginare come i beni pubblici possano coltivare un’agroecologia solidale.
Istituire una Banca della Terra regionale per destinare terreni pubblici all’agroecologia e all’agroforestazione. Creare una rete permanente di mercati contadini.
Questa la proposta consegnata alle rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein ed Emma Petitti
Grazie al confronto, al dialogo e all’ascolto, insieme agli altri partecipanti del Tavolo abbiamo condiviso una proposta più articolata. Accogliendo come linea guida la transizione ecologica e riconoscendo i vantaggi delle varie forme dell’agroecologia e agro-forestazione in termini di equità, inclusività, sostenibilità e adattabilità, proponiamo l’istituzione di una Banca della Terra regionale che permetta di destinare parte del verde pubblico a chi promuove un consumo più consapevole e una produzione più sostenibile.
Inoltre proponiamo di creare una rete permanente di mercati contadini che introduca:
- piattaforme di smistamento per gestire i flussi di domanda/offerta di prodotti e per ridurre gli imballaggi (plastica e usa e getta);
- tecnologie verdi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’ottimizzazione di risorse idriche;
- utilizzo di veicoli elettrici e condivisi;
- diffusione metodi e strumenti di agroecologia per ridurre l’uso di pesticidi e inquinanti.
Proveremo a realizzare questa visione. Sei dei nostri?