Maggio 2021. Accogliamo e rilanciamo il documento di posizione che Slow Food ha lanciato per la tutela della biodiversità dal titolo Se la biodiversità vive, vive il Pianeta (qui una sintesi).
Cosa chiediamo in concreto?
La grande comunità di Slow Food chiede a viva voce che il valore della biodiversità, universalmente riconosciuto, guidi l’azione politica globale e locale. Oggi, qui e ovunque, subito.
Abbiamo bisogno di uno sforzo in più da parte di chi costruisce le politiche di sviluppo territoriale, che sappia dare forza alla moltitudine di agricoltori e trasformatori di piccola scala che attraverso il loro impegno valorizzano le risorse genetiche locali giocando a favore di clima, conservazione di suolo, conservazione degli ecosistemi. Insomma, fanno la transizione ecologica.
Francesco Sottile, Slow Food
Nonostante si parli sempre più di ambiente, cambiamenti climatici, eventi estremi siamo molto lontani da una presa di coscienza reale e una conseguente inversione di tendenza. Continuiamo a impoverire le risorse naturali, continuiamo a considerare la Natura un grande supermercato da depredare. Continuiamo a cercare soluzioni per ridurre il nostro impatto, per minimizzarlo oppure proviamo con scarso impegno a ristorare e bonificare porzioni di territorio ormai spoglie e inquinate.
Il vecchio paradigma problema-soluzione non funziona. Dobbiamo lavorare sulla complessità dei sistemi, che sono tutti connessi e cangianti. Dobbiamo alimentare una cultura della rigenerazione, metterci al fianco della Natura e aiutarla a ossigenenarsi rispettandone i ritmi e i processi.
Vuoi saperne di più? Scarica qui la versione integrale del documento di posizione.
Vuoi aiutarci a difendere la biodiversità? Ne saremmo felici: contattaci subito!