Settembre 2021. Stiamo partecipando a una stagione di grandi iniziative – non solo digitali – di protagonismo sociale, dal basso. Per la giustizia sociale, intersezionale, intergenerazionale.
Come società civile vogliamo fare la nostra parte per una società più giusta ed equa, per rigenerare l’economia e riportarla su una scala più umana e rispettosa dell’ambiente. A beneficio di tutti, non solo per il primo mondo. E ovviamente vogliamo sconfiggere tutte le guerre, che sempre di più si configurano come guerre per la gestione (di pochi) delle risorse naturali, beni comuni.
Quali iniziative stiamo appoggiando sui cambiamenti climatici?
Vogliamo contrastare i cambiamenti climatici rigenerando comunità resilienti e resistenti.
- Sosteniamo con i nostri giovani gli scioperi e le campagne di Fridays for Future e ci saremo anche il 24 settembre allo sciopero globale per il clima, perchè l’ultimo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) ci chiede di agire ora e subito.
- Facciamo parte della Rete Emergenza Climatica e Ambientale dell’Emilia-Romagna (RECA) e abbiamo firmato il Patto per il clima e il lavoro, un manifesto e un manuale per salvare il futuro dei nostri figli e figlie. Il 25 settembre parteciperemo ai lavoro della Rete a Bologna.
- Abbiamo siglato l’appello divulgato dalle Associazioni aderenti alla Climate Open Platform che sta avviando i lavori in occasione della PreCop di Milano, la conferenza preparatoria alla COP26 di Glasgow.
- Siamo diventati Ambasciatori per il Patto sul Clima dell’Unione Europea e nel nostro agire associativo ci siamo impegnati per la giustizia climatica e per contrastare gli effetti del clima che cambia. Per il bene dei nostri piccoli produttori – sempre più esposti agli eventi estremi – e per i consumatori di cibo che con i loro comportamenti di consumo e d’acquisto possono davvero fare la differenza.
Quali iniziative stiamo appoggiando per la trasparenza e l’inclusività?
Vogliamo più trasparenza e inclusività negli strumenti finanziari come il PNRR.
- Abbiamo deciso di partecipare all’Osservatorio civico PNRR, un osservatorio nazionale indipendente nato per verificare la qualità, la trasparenza e l’inclusività dell’intero processo decisionale del PNRR – prima, durante e dopo la sua approvazione – e per monitorare i progetti e le opere previsti, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle comunità.
Quali iniziative stiamo appoggiando per la food policy di Bologna?
Vogliamo mettere al centro del dibattito cittadino bolognese una nuova narrazione sul cibo, autentico, buono, pulito, giusto per tutti. Stiamo lavorando per sostenere soluzioni a impatto zero quando parliamo di turismo, enogastronomia, mobilità lente e gentili.
- Abbiamo elaborato e sottoposto al Sindaco di Bologna (giugno 2020) una food policy affinché si istituisca al più presto un tavolo di co-progettazione con produttori e consumatori, per ridisegnare strategie e azioni che riguardano il cibo, il modo in cui lo produciamo, lo trasportiamo, lo consumiamo e lo valorizziamo.
- Abbiamo partecipato al Bilancio Partecipativo del Quartiere Navile per la priorità economia locale e il nostro progetto LocAL Navelli è risultato il secondo più votato! Stiamo lavorando per scrivere una nuova pagina di sviluppo locale e coesione sociale in uno dei quartieri più affascinanti e ricchi di storia.
Cosa stiamo facendo per divulgare questi temi?
Infine, come nodo della grande rete Slow Food sia nazionale che internazionale, ci occupiamo di divulgare e presidiare i grandi temi della nostra associazione, partecipando alle iniziative e agli eventi. E lo facciamo attraverso questo sito che stai leggendo: un serbatoio di idee e conoscenze innovative, un’officina culturale che rappresenta una parte reale dell’intelligenza cittadina.