fbpx Itinerario Puglia e Basilicata in 6 tappe – Parte 2 – Slow Food Bologna

Itinerario Puglia e Basilicata in 6 tappe – Parte 2 – Slow Food Bologna

Piccolo tour Puglia e Basilicata per conoscere i produttori di olio ed altre prelibatezze, in 6 tappe (di seguito le ultime 3 e qui le prime)

Ad agosto 2021 abbiamo deciso di andare in Puglia e Basilicata in 6 tappe, per respirare l’atmosfera di quelle terre, parlare con alcuni amici produttori, tentare di comprendere l’impegno e le difficoltà del loro lavoro. Per godere della bellezza dei luoghi e raccontarla ai frequentatori dei nostri mercati bolognesi e alla cittadinanza intera.

4° tappa. Valle del Sinni

Foto di Gruppo con Teresa Bernardo

Partendo da Sinise (PZ) è stata necessaria una mezzoretta buona di auto su strade impervie tutte curve e salite, per raggiungere l’Azienda di Teresa Bernardo, produttrice della Pera Signora della Valle del Sinni (Presidio Slow Food). Senza farci mancare l’immancabile sterrato, fino alla casa padronale, l’ultimo tratto nei campi aperti siamo saliti a bordo di una Panda-trattore per poi fare un breve tratto a piedi nel bosco: finalmente siamo giunti davanti al più alto pero secolare di quella zona, di cui la famiglia Bernardo va fiera. Bellissimo!

Ad oltre 700 metri s.l.m. il panorama delle cime del Pollino e del lago artificiale di Monte Cotugno è mozzafiato, ma è anche idilliaco per il campo sottostante dove pascolano quiete le mucche dell’Azienda Modarelli Bernardo.
La genuina ospitalità della famiglia Bernardo ci ha commosso e rallegrato: magnifici piatti a base di peperoni, melanzane, uova, pomodori, fichi, salumi, pasta di grano duro, tutti coltivati in azienda.

Una realtà agricola di multiple varietà che trovano nella pera signora il prodotto di punta. Abbiamo constatato la passione e la dignità nell’impegnarsi con fatica, giorno dopo giorno, in queste produzioni d’eccellenza, che abbiamo l’onore di ospitare al Mercato del Novale; abbiamo condiviso l’amore per questa terra bella e generosa, che vorremmo tutti conoscessero.

Azienda Agricola Modarelli Bernardo: Contrada Murge-Difesa, Colobraro (MT)

5° tappa. Colobraro (MT)

Dopo una breve pausa di riposo sulla riviera ionica, abbiamo concluso in bellezza in nostro soggiorno in Basilicata con una cena presso il ristorante Museo dell’Olio a Colobraro (MT). Ottimi antipasti, gustose pietanze, infine la visita al piccolo museo con l’antica macina, la macchina per la spremitura delle olive e gli altri attrezzi legati alla produzione dell’oro liquido. Ringraziando ufficialmente Giusi D’Oronzio, la vulcanica titolare del ristorante, per la premurosa ospitalità e l’interessante presentazione del museo, lanciamo un arrivederci a Colobraro, nido d’aquila sulla
Valle del Sinni, e alla Basilicata.

Museo dell’Olio e Ristorante Amoreolio: Via Firenze, 48 Colobraro (MT)

6° tappa. Taranto

Per rientrare a Bologna, ripercorriamo la stessa SS che costeggia l’Adriatico con una sosta. Lasciate alle nostre spalle la Valle del Sinni e Colobraro, di primitiva bellezza, con un’ora abbondante di auto arriviamo a Taranto per visitare il Museo Archeologico. Statue, gioielli ed i maestosi resti architettonici testimoniano una delle più grandi civiltà del mondo antico. Mani sinuose, cinte di preziosi monili dorati, si intrecciano in un abbraccio sensuale, che oggi, in epoca pandemica, rappresenta un gesto che incute sospetto e diffidenza.
Una curiosità enologica: sono esposti numerosi crateri, grandi vasi che contenevano il vino consumato durante i banchetti e nei simposi. In quell’epoca il vino aveva un significato ludico-religioso e aveva funzione di coesione sociale. Su uno di questi vasi é raffigurato Dioniso, dio della forza vitale e della gioiosa follia, insieme alla Baccante che suona il doppio flauto. Il Simposio di Platone ha consacrato questa modalità di relazione come base del pensiero filosofico occidentale.

Museo Archeologico Nazionale di Taranto: Via Cavour, 10 Taranto

Ti sei perso le prime 3 tappe? Leggile qui.

Si conclude con un bel tramonto sul Parco Nazionale del Pollino il nostro itinerario slow tra Puglia e Basilicata in 6 tappe!

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La Condotta di Bologna è attiva dal 2005 ed è la custode del movimento Slow Food all’ombra delle due torri.


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