Bologna, 7 dicembre 2021. Partirà venerdì 10 dicembre il primo HUB per l’Innovazione Rurale di Slow Food Bologna in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore Arrigo Serpieri. All’interno del Progetto LocAL Navelli e nell’ambito della linea d’azione “Economia locale” del Bilancio Partecipativo del Comune di Bologna, la condotta felsinea ha co-progettato un percorso di innovazione sociale e rurale per immaginare le aziende agricole del futuro. Il percorso si concluderà a febbraio 2022 con un ideathon, un vero e proprio concorso che premierà la migliore idea a vocazione slow.
L’HUB e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU
Il percorso si ispira alla Food Policy Nutrire Bologna 2030 ed elegge l’Istituto Serpieri come luogo simbolico dove avviare la “rivoluzione eco-agraria” di cui Slow Food è tra i sostenitori a livello globale. Grazie all’interdisciplinarietà dell’offerta formativa che accoglie scienze umane, discipline scientifiche e gli approcci della complessità sitemica, dei futuri emergenti, l’HUB vuole sostenere – alla luce dell’Agenda 2030 – il cammino dei giovani verso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU.
L’HUB tra formazione frontale e nuovi strumenti
Il percorso alterna lezioni frontali in presenza e online con approcci di learning-by-doing e hands-on, storie di successo e contenuti d’attualità, esercizi e lavori di gruppo con le metodologie del sistemic approach, design thinking e del transitions hub.
Verranno esplorati i grandi temi come agroecologia e agricoltura rigenerativa, bioindustrie, cambiamenti climatici, educazione finanziaria e creazione di imprese agricole, strategie di comunicazione e design per i prodotti alimentari. La condotta di Bologna racconterà inoltre i propri progetti, presidi e attività.
Chi sono i docenti?
Gli studenti saranno accompagnati da esperti che con le loro storie, competenze, successi e perchè no anche insuccessi, testimonieranno la transizione ecologica e l’innovazione sia sociale che rurale contemporanee:
Gli esercizi e i lavori di gruppo saranno facilitati da Antonella Silvia Bonora e Marina Kovari, Comitato di Condotta – Slow Food Bologna.
Quali sono gli obiettivi formativi?
Il progetto è orientato allo sviluppo di competenze (competence-oriented) e alla messa in pratica delle conoscenze acquisite. Il costrutto teorico di competenza-agita (action competence) alla base del progetto combina in modo integrato le capacità intellettuali, la conoscenza dei contenuti specifici, le abilità cognitive, le strategie metacognitive, le capacità pratiche, le caratteristiche emotive, gli orientamenti personali di valore ed i comportamenti sociali.
Che cosa è l’Ideathon finale?
L’ideathon previsto per febbraio 2022 sarà un vero e proprio contest, una maratona di idee durante la quale gli studenti, suddivisi in squadre, dovranno elaborare un progetto su un tema specifico che emergerà dal percorso formativo. Ciascuna squadra elaborerà un business plan e un piano di comunicazione per convincere la giuria a “realizzare” il proprio progetto.
L’ideathon si comporrà di alcune tappe: alcune per allenare la creatività, il problem solving, l’agile management, altre riguarderanno contenuti più specifici legati alla creazione di un business sostenibile. Gli studenti utilizzeranno alcuni canvas specifici per lavorare in modo sincrono e collaborativo. L’elemento della competizione alimenterà l’impegno unito al gioco che confluiranno nel progetto finale: la giuria composta da esperti sancirà l’idea vincente che riceverà un premio economico per l’avviamento.