Un breve commento su Terra Madre Salone del Gusto 2022 che ha chiuso i battenti pochi giorni fa del nostro Nicolò de Trizio.
I numeri che contano
Il consuntivo ufficiale indica 350.000 visitatori e 3.000 delegati arrivati a Torino da 130 Paesi. Per cinque giorni (dal 22 al 26 settembre 2022) i partecipanti hanno espresso non solo la voglia di fare festa gustando cibi buoni-puliti-giusti, ma anche di approfondire i temi della rigenerazione (a cui era dedicata l’intera manifestazione), delle politiche e culture alimentari nel mondo, delle conseguenze sulla crisi climatica e sulle diseguaglianze sociali.
Nel corso di Terra Madre si sono tenuti circa 700 eventi fra convegni, incontri, degustazioni, laboratori, webinar e seminari ibridi. Abbiamo sentito parlare di economia civile, di sussidiarietà circolare, di rigenerazione in tutte le sue declinazioni, affermazioni del grande potenziale di co-progettazione ed azione della nostra Associazione nei percorsi di sviluppo umano e di progresso sociale nell’ambito delle attività del terzo settore.
Il contributo della Condotta Slow Food Bologna
La Condotta Slow Food Bologna ha portato un importante contributo all’interno dello spazio dedicato all’Emilia Romagna, con la partecipazione dell’Assessore Comunale alla Scuola e all’Agricoltura Daniele Ara: la presentazione del Progetto LocAL Navelli nella città di Bologna e della Guida Storico-Gastronomica di Corticella, promozione dell’economia locale mediante i Mercati contadini nell’ambito della Food Policy Nutrire Bologna 2030. La nostra azione è stata trasversale all’interno del quartiere Corticella per avvicinare botteghe e ristoratori, ma anche contadini e produttori, allo scopo di portare la chiocciola e la nostra filosofia del cibo là dove la gente realmente vive.
Abbiamo partecipato alla presentazione della Rete dei Castagnicoltori e la Comunità dell’alta Valle del Reno della quale la nostra Condotta è stata promotrice e sostenitrice. Infine segnaliamo la presentazione della Pera Nobile in provincia di Parma che ha elevato a 18 il bottino dei Presìdi dell’Emilia Romagna.
Il nostro impegno nei confronti dei cittadini…
Volendo fare oggi il punto della situazione, dobbiamo riconoscere che negli ultimi tempi (complice la pandemia) la nostra Condotta ha indirizzato buona parte delle energie verso obiettivi di sensibilizzazione e coinvolgimento delle Amministrazioni pubbliche per condividere percorsi di rigenerazione sociale ed economica basati su politiche agroecologiche e sulla biodiversità.
… Ma anche per riaffermare il diritto al piacere!
Tuttavia non abbiamo perso per strada lo spirito gioioso del primo manifesto che sanciva la nascita di Slow Food nel 1987, in cui si definiva il diritto al piacere, quale fondamento delle future attività associative. Non si tratta di semplice inclinazione edonistica fine a sé stessa, ma di vivere pienamente lo spirito gioioso legato al piacere del buon cibo, unito alla cultura ed alla convivialità.
Pertanto (e con ciò vogliamo rassicurare tutti i Soci ed i simpatizzanti) i nostri piani futuri alterneranno l’impegno politico e sociale alle attività ludiche e gioiose nelle osterie e negli ambienti naturali.
Continueremo le azioni intraprese per promuovere e sostenere le battaglie per la biodiversità, difesa dell’ambiente e rigenerazione sociale, ma cercheremo di ritagliare ampi spazi da dedicare agli altrettanto nobili piaceri del gusto e della buona tavola allo scopo di riscoprire, soprattutto in questo momento di grande preoccupazione per gli avvenimenti mondiali, il valore dello stare insieme, dell’amicizia e della comunità.
