Piccolo tour tra Puglia e Basilicata per conoscere i produttori di olio ed altre prelibatezze, in 6 tappe (di seguito le prime 3 e qui le ultime)
2021. Il Mercato del Novale è fondato sul principio dell’economia agroalimentare di prossimità, perciò il suo regolamento prevede che siano i contadini, gli allevatori, gli apicultori, i casari a vendere direttamente i prodotti delle loro attività, nel raggio di poche decine di chilometri intorno a Bologna. Talvolta il Mercato accorda ospitalità ad alcuni produttori provenienti da altre regioni, per offrire alla cittadinanza la possibilità di assaggiare qualcosa di diverso e di apprezzare i sapori di terre lontane, ovviamente, solo qualora rispondano ai requisiti di genuinità ed eticità che caratterizzano la nostra filosofia.
Così ad agosto 2021 abbiamo deciso di andare in Puglia e Basilicata in 6 tappe, per respirare l’atmosfera di quelle terre, parlare con alcuni amici produttori, tentare di comprendere l’impegno e le difficoltà del loro lavoro, ma anche per godere della bellezza dei luoghi e poterla raccontare ai frequentatori dei nostri mercati bolognesi e alla cittadinanza intera.
Lo abbiamo realizzato in una settimana e in auto ma se avete più tempo, il nostro consiglio è quello di soggiornarvi il più possibile!
1° Tappa. Terlizzi (BA)
Siamo partiti da Bologna diretti a Terlizzi (BA) prendendo la E45 che diventa E55 e costeggia l’Adriatico. In 6 ore, andamento lento, siamo arrivati.
Due fratelli, Tommaso e Angela Fiore sono i titolari dell’Azienda Infiore, costituita da 900 alberi di ulivo, distribuiti nella campagne tra la costa Adriatica e l’altopiano della Murgia barese, da cui si ottiene un olio d’eccellenza monocultivar Coratina, biologica (Grande olio slow Riserva – segnalato nella Guida Olii Slow Food) Tommaso ci ha accompagnati nei numerosi appezzamenti sparsi nel territorio: in una bellissima passeggiata fra uliveti abbiamo potuto ammirare piante così diverse da quelle che abbiamo visto in altre regioni d’Italia e all’estero.
E’ stata squisita l’ospitalità a casa della famiglia Fiore: Tommaso, Angela e la loro mamma ci hanno offerto un pranzo classico a base di orecchiette al sugo con braciole (involtini di carne), melanzane ripiene, focaccia, mozzarelle, scupatizzi. Infine abbiamo gustato la Rosata, una torta buonissima con pastafrolla, farina di mandorle, amarene, buccia di limone del giardino. Terlizzi é un paese piccolo ma vivace ed operoso: ce lo ricorderemo.
Azienda Agricola Tommaso Fiore: Via Mantova, 9 – Terlizzi (BA)
2° Tappa. Policoro (MT)
Da Terlizzi a Policoro in Basilicata abbiamo percorso la SS che passa per Altamura e dopo circa un’ora e 40 minuti siamo arrivati. La città è famosa soprattutto per i suoi lidi che attirano ogni anno frotte di turisti assatanati. C’è pure l’interessantissimo Museo Archeologico della Siritide, che abbiamo visitato: la storia, la geopolitica, l’antropologia della Lucania nel millennio antecedente alla nascita di Cristo. Greci, Troiani fuggitivi, Lucani ed Enotri, si sono avvicendati in queste terre in complesse dinamiche militari ed economiche, fino alla definitiva dominazione dei Romani.
Insomma, c’è tutta la storia dell’Italia antica, quella cha abbiamo studiato a scuola: i luoghi che abbiamo visitato sono la culla della nostra cultura e civiltà.
Museo Archeologico della Siritide Policoro: Via Colombo, 8 Policoro (MT)
3° tappa. Sinise (PZ)
Da Politcoro a Sinise ci impieghiamo meno di 40 minuti, passando anche sull’invaso creato dalla Diga del Monte Cotugno. La giornata è stata dedicata alla visita presso l’Azienda di Lorenzo Micele, che conosciamo bene perché viene spesso al Mercato del Novale dove porta le sue olive ed il suo olio di Farasana, presidio Slow Food. Il pranzo con la famiglia sotto il grande tiglio davanti alla sua casa in campagna è stato un evento memorabile: ospitalità squisita, cibi gustosi con prodotti della campagna circostante, con un fuori-programma di una volpe che ha tentato davanti a noi di aggredire le galline che razzolano libere nell’aia.
Interessanti ed approfondite sono state le riflessioni sulle produzioni d’olio e sulla difficoltà a comunicare ai consumatori quanto sia impegnativo ed oneroso produrre olio di qualità.
Pensiero del giorno di Lorenzo: “Ci sono persone che pretendono di acquistare una bottiglia d’olio a € 1,50 – ma si
tratta di un olio che le olive non le ha mai viste neanche da lontano – poi quelle stesse persone non vogliono fare il vaccino perché… chissà cosa c’è dentro…”
Azienda Agricola Micele: Via Gramsci, 44 Senise (PZ)
E le altre 3 tappe dell’Itinerario Puglia-Basilicata? Leggile qui!