fbpx Museo dell'Olio a Colobraro (MT) – Slow Food Bologna

Museo dell’Olio a Colobraro (MT) – Slow Food Bologna

2021. Tornano le incursioni gastronomiche del Re-censore: Amoreolio in Basilicata

Quando si parla di Basilicata ai più viene in mente la grande bellezza di Matera oppure il maestoso Vulture delle acque leggere e dei vini potenti. Nonostante sia una regione italiana di piccole dimensioni, presenta una varietà di territori, tra mare e montagne, che invita a non fermarsi nelle solite tappe glamour, ma a percorrere le strade meno note, per scoprire l’altra faccia della regione, non meno suggestiva e godibile.

Il borgo antico di Colobraro (MT)

Colobraro (MT)

Imboccata la statale ionica all’altezza di Taranto, siamo giunti a Policoro; da qui, percorrendo la Valle del fiume Sinni, abbiamo raggiunto Colobraro, un piccolo paese aggrappato sull’alta collina omonima. Leggi qui l’Itinerario slow completo!

Dal borgo antico situato sulla cima (risalente al XII secolo) la vista circostante è stupenda, un vasto orizzonte compreso tra la sottile striscia azzurra del Mar Ionio e la lunga successione di alte montagne del Pollino, inframezzate dal suggestivo colore madreperlaceo del lago artificiale di Monte Cotugno.
Tutta la Valle del Sinni è una terra ricca d’acqua e di sole, quindi a vocazione agricola, con produzioni eccellenti di frutti, verdure e cereali. La coltivazione olivicola e olearia è la più significativa ed identitaria del territorio, quindi gli olivi sono largamente presenti e visibili ovunque. La cucina è fondata sui prodotti della terra tra i quali il più famoso e rappresentativo è il peperone crusco, dal particolare colore rosso acceso ed a forma di corno; i grossi fasci di peperoni sono appesi numerosi sulle finestre e sui terrazzi per l’essiccamento, fornendo alle case un tocco cromatico vivace e gioioso.

Il Ristorante Amoreolio

Il ristorante all’interno del Museo dell’Olio si chiama Amoreolio, è collocato nell’antico borgo pedonalizzato del paese, possiede due salette interne, ma durante la buona stagione mette a disposizione numerosi tavoli all’aperto, che si snodano lungo i vicoli antistanti, offrendo la bellissima vista delle montagne del Parco Nazionale del Pollino al tramonto, in un’atmosfera di massima tranquillità. La proposta è quella della tradizione sinnica, basata prevalentemente sulle verdure e sull’olio prevenienti dalle terre della titolare Giusi D’Oronzio, la vera anima di questo locale.

Nelle belle serate trascorse a cenare nel locale abbiamo gustato gli sfizi del Museo, cioè un ricco antipasto a base di salumi, formaggi, sformati, frittelle di verdure e, naturalmente, pane e olio; le tagliatelle al pesto di olive e mandorle, strascinati di grano duro conditi con salsiccia e peperone crusco, crema di fave con le erbe selvatiche, braciole (involtini di carne) al sugo, spezzatino all’us da fèr, arrosti misti di carni di manzo e maiale. Il vino proposto è quello in caraffa, un rosso a base di cabernet-merlot, di pronta beva e che ben si abbina alla cucina servita. La simpatica e preparatissima proprietaria del locale, Giusi, ci ha guidato nella visita del museo-frantoio che risale all’800 e spiegato le varie fasi per ottenere l’olio extravergine, partendo sì dall’antica tradizione, ma utilizzando oggi tutte le conoscenze e le moderne tecniche olearie.

Colobraro (MT)

Colobraro è una piccola ma deliziosa cittadina arroccata su di una collina che la rende affascinante ma anche misteriosa. Si favoleggiano su questo paese storie di maghe, fattucchiere e famose masciare, citate anche nella letteratura antropologica ed esoterica italiana. In realtà il paese si sta liberando dalle leggende jellatrici che circolano fra gli abitanti della valle, grazie al turismo ed all’ironia dei suo cittadini. Fatto sta che se vi capitasse di attraversare il pittoresco borgo, da soli nei vicoli scuri, state tranquilli: non incontrerete certamente streghe o masciare… però è meglio evitare, non si sa mai, e sarà una ragione in più per raggiungere il Museo dell’Olio, che è una meta appetitosa e sicura!

Il Coraggio e la perseveranza sono amuleti magici di fronte ai quali le difficoltà scompaiono e gli ostacoli svaniscono nel nulla.

John Quincy Adams

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